La ronda dei prigionieri secondo due grandi artisti.
La ronda dei prigionieri secondo due grandi artisti.
La sala circolare è dedicata alla relegazione per motivi politici-religiosi.
ADULT’S GAMES Silvana Li Pira (2014) 01 l’esilio 02 l’impalamento 03 la crocifissione 04 la colonna infame 05 la confisca dei beni 06 la detenzione domiciliare 07 l’iniezione letale 08 la relegazione 09 la pena pecuniaria 10 la decapitazione con la spada 11 la lapidazione 12 la galera 13 la sedia col tuffo 14 la corda 15 il charivari o scampanacciata 16
A Saluzzo, il 22 febbraio 2014, sono stati inaugurati due nuovi Musei, dedicati alla civiltà cavalleresca e alla memoria carceraria. I due Musei sono ubicati nella Castiglia, castello di cui ricordano due diversi momenti di impiego: dal XII al XVI secolo dimora signorile dei Marchesi e
La mappa virtuale del museo della memoria carceraria della Castiglia di Saluzzo
La timeline della storia della Castiglia di Saluzzo
La Castiglia, come istituzione penitenziaria, ha attraversato gran parte della storia del Regno di Sardegna e dello Stato nazionale. Dalla sua inaugurazione nel 1828 ha accompagnato la fase risorgimentale, i primi decenni dell’Unità nazionale, il ventennio fascista, l’avvento della Repubblica sino alla chiusura messa in
Saluzzo conta circa 17.000 abitanti su una superficie territoriale di 75,78 kmq ed è una piccola, affascinante città in provincia di Cuneo, situata a 340 m sul livello del mare, dove le valli del Monviso si aprono in una pianura ricca di frutteti. Capitale di un
I due musei, civiltà cavalleresca e memoria carceraria sono estremamente interessanti (soprattutto il secondo, con spunti della vera vita carceraria).Manca una parte dedicata a quella che è la storia della Castiglia, da castello dei Marchesi a carcere a sede dei musei. E la vista
Nasce il 25 giugno 1789 a Saluzzo, cittadina attualmente in provincia di Cuneo, secondogenito dell'agiato commerciante piemontese Onorato Pellico (1763-1838) e della savoiarda Margherita Tournier (1763-1837). Sia Silvio che i quattro fratelli ricevono un'educazione cattolica. Uno dei suoi fratelli, Francesco, diventerà gesuita. Dopo gli studi a Pinerolo