Un nuovo spazio inaugurato ai Musei Reali di Torino con le acqueforti di Piranesi
Ai Musei Reali di Torino inaugura un nuovo spazio di 600 mq per le mostre di arte antica e archeologia all’interno della Galleria Sabauda. Si comincia con le acqueforti di Piranesi, si prosegue con Guercino
A un anno dal debutto, prosegue l’opera di posizionamento – organizzativo e di immagine – dei Musei Reali di Torino come ‘nuova’ realtà del panorama museale torinese. Così, dopo le due nuove sale della Galleria Sabauda dedicate alla grafica, ora la pinacoteca di questo complesso di musei e collezioni dei Savoia, si dota di un nuovo spazio per le mostre temporanee, denominato Sale Palatine. Uno spazio di oltre seicento metri quadrati al piano terra della Galleria Sabauda, destinato a ospitare mostre d’arte antica e di archeologia, in dialogo diretto con le collezioni permanenti dei Musei Reali, che va ad aggiungersi alle sale del vicino Palazzo Chiablese, dedicate invece all’arte moderna, come dimostra la mostra in corso su Mirò.
Giovanni Battista Piranesi Frontespizio. Carceri d’Invenzione, c. 1761 acquaforte e bulino Venezia, Fondazione Giorgio Cini, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe, inv. FGC WE 26
NUOVI ALLESTIMENTI PERMANENTI
“La Galleria Sabauda da tanti anni aspettava di avere un luogo per le mostre temporanee”, ha dichiarato la direttrice Annamaria Bava, che ha aggiunto: “nella stessa area al piano terreno, a partire dal 15 dicembre il pubblico potrà godere anche del nuovo allestimento permanente della pinacoteca ‘Un’altra armonia: Maestri del Rinascimento in Piemonte’”. Ad inaugurare le nuove Sale Palatine, una mostra su Giovan Battista Piranesi (1720-1778) che arriva direttamente dal Museo di Roma Palazzo Braschi, ma con meno opere grafiche: là oltre 200, qui 93, sempre provenienti dalla Fondazione Giorgio Cini, per quanto riguarda le realizzazioni tridimensionali di alcune invenzioni piranesiane mai portate a termine, e dalle collezioni di Palazzo Braschi, con l’organizzazione dell’Associazione MetaMorfosi.
NUOVE COLLABORAZIONI ALL’ORIZZONTE
Non mancano le grandi Vedute di Roma, dalle amplificate prospettive architettoniche, i fantasiosi Capricci eseguiti ancora sotto l’influsso di Tiepolo, le celeberrime e suggestive visioni della serie delle Carceri, che si avvalgono anche qui di un’esperienza in 3D: un video da guardare con gli occhialini appositi. “È anche un’occasione per stringere rapporti e future collaborazioni”, ha ammesso la direttrice dei Musei Reali Enrica Pagella. Infatti, le prossime mostre del 2018 ospitate dal nuovo spazio – Guercino a giugno e Antoon van Dyck a novembre – saranno rispettivamente una collaborazione tra Associazione MetaMorfosi con Musei Capitolini e Arthemisia.
– Claudia Giraud